Siamo tornati in Svizzera con l'obiettivo di scendere un torrente molto verticale ed abbastanza tecnico, rinominato 4x100; infatti il Riale delle Sponde scorre con una verticalità che trova ben pochi rivali in Europa: si susseguono ben 4 cascate di oltre 100m, oltre a innumerevoli passaggi classici e divertenti quali toboga e saltini con cascate di 15-30m.
Un percorso piuttosto lungo in un ambiente sempre molto aperto e solare per una discesa che è cominciata con un avvicinamento insolito... sapevamo infatti che nella zona era attivo un elicottero per trasportare merci e personale in altura e ne abbiamo approfittato! l'Operazione Apache è iniziata con un magnifico volo panoramico sul riale che ci ha dato la chiara idea di quello che stavamo per affrontare e un altrettanto atterraggio-volante in una piccola raduna nel bosco, con tanto di discesa dal velivolo appena appoggiato al pendio erboso; una esperienze molto bella che non capita tutti i giorni!
Il torrente, con una portata ottimale, ci ha impegnati per tutto il giorno, anche per la presenza di alcuni ancoraggi che non erano dove pensavamo o non in perfetto stato.
In poco più di 24 ore si è svolta una Missione veramente al top: la traversata dell'Antro del Corchia con esplorazione di alcuni rami attivi; una bellissima esperienza contornata da ben due cene di gala; ed essendo in Toscana prima ci siamo concentrati sul pesce della Versilia e poi sulla carne delle sue colline.
Ma veniamo all'obiettivo assoluto: La grotta Antro del Corchia si trova nel monte Corchia situato sulle Alpi Apuane in Toscana. All’interno della “Montagna Vuota” si snoda un sistema di 70 km di gallerie e pozzi, 1.200 mt di dislivello massimo, un sistema di condotti carsici sviluppati in 2 km cubici di roccia. Tutto questo rende l’Antro del Corchia il più importante complesso sotterraneo d’Italia ed uno dei maggiori al mondo. Un percorso turistico di circa 2 km permette al visitatore "normale" di addentrarsi nelle meraviglie dell’Antro, tra i laghetti sotterranei, tra sale immense e piccole gallerie, le forme magiche della “Galleria delle stalattiti” e ancora particolari concrezioni dalle forme originali, tra stalattiti e stalagmiti dalle forme rigonfie e molto altro ancora.
Noi, guidati magistralmente dal bravissimo Pascal van Duin, lo abbiamo traversato da parte a parte, intersecando per un piccolo tratto il percorso turistico e poi ri-infilandoci nelle sue fantastiche gallerie; in una sorta di Viaggio al Centro della Terra, sulle orme della nostra prima esperienza ipogea sempre qui nel 2010; ma oggi, in versione Hard Team, Pascal ci ha guidati ancora più giù ed ancora più dentro, raggiungendo addirittura un ramo attivo, con tanto di torrente!
Difficile descrivere questa traversata senza usare aggettivi super: per oltre 7 ore abbiamo camminato, arrampicato, strisciato, calato e risalito su corda, saltato e naturalmente ammirato un mondo fantastico ed incredibile, anche molto pericoloso ed imprevedibile.
Per noi che non siamo speleologi è stata un'esperienza ed un'avventura veramente unica... e già si parla di un ritorno per scoprire ed inoltrarci ancora più giù... naturalmente col grande Pascal, instancabile esploratore.
Nella sezione video a breve sarà disponibile il trailer con le spettacolari riprese sotterranee. Le foto qui sotto, che non rendono giustizia alla location, ci ritraggono: all'entrata, nel "canyon", tra le stalattiti e stalagmiti, appena sbucati dall'uscita e sul ripidissimo sentiero di ritorno.
Una giornata assolutamente stupenda in tutti i sensi: meteo, canyon e acqua che più belli non si potrebbe volere!